Questa storia nasce da un piccolo negozio di Arma di Taggia, in Italia nella Liguria occidentale. Le focacce, la sardenaira, la torta verde, le farinate e la torta stroscia erano così buone e gradite che si decise di provare a farle conoscere a più persone. La decisione di ampliarsi, però, non doveva andare a discapito della genuinità, della tipicità e della qualità dei prodotti.
Il procedimento è rimasto lo stesso, gli ingredienti anche: la farina, il lievito, l’olio di oliva extravergine, la salsa di pomodoro, le cipolle e l’aglio, le olive, l’origano, il riso e le verdure della torta verde. I tempi della lievitazione sono sempre uguali, naturali: le mani che condiscono fanno gli stessi movimenti maturati nei secoli. Per fortuna è cambiata la tecnologia, gli strumenti che assicurano la massima igiene e la perfetta e semplice fruibilità dei prodotti. Dopo l’impasto, la lievitazione naturale e il condimento, focacce sardenaira, torte e farinate vengono portate a tre quarti di cottura. Si sottopongono quindi ad un rapido abbattimento di temperatura, che raggiunge i 40 gradi al di sotto dello zero e permette la più completa conservazione. Si procede quindi all’imballaggio e allo stoccaggio in celle freezer a -20 gradi. I piatti tipici della nostra terra ligure sono quindi pronti per arrivare nelle vostre cucine, nei vostri forni. Sarà semplicissimo adesso, assaggiare ed apprezzare queste specialità antiche, ricche di memorie e di saggezze, di sapori e di profumi, eppure lineari come il correre del tempo.
La Liguria è un paese di montagne che abbracciano il Mar Mediterraneo. La sua è una cucina di terra con le radici che affondano nell’acqua del mare: una cucina semplice ma elaborata dal tempo antico e dalla sapienza.
La Liguria è una regione del nord Italia, completamente esposta al mare, il Mar Ligure. La storia dei Liguri è addirittura antecedente a quella dei Romani. Il capoluogo della Regione, Genova, ha un passato importante e secolare: da Genova Colombo se ne partì per la Spagna, per convincere la regina Isabella a finanziargli il viaggio verso l’occidente. Nel porto di Genova arrivavano i prodotti di tutto il bacino mediterraneo e quelli dell’oriente, quindi anche dalle terre nuove scoperte dal genovese Cristoforo Colombo. Se ne arricchì tutta la città, poi tutta la regione, non solo economicamente: la storia dei Liguri, la loro cucina, le tradizioni sono aperte al mondo. Allo stesso tempo, i Liguri non hanno mai dimenticato di appartenere a questa terra montuosa, stretta, di fiumi corti e di piccole piane in riva al mare o di terrazze in pietra che scolpiscono i crinali, dove ogni prodotto è una conquista alla fatica. Ci voleva e ci vuole pazienza per coltivare ortaggi in questi orti appesi alle montagne, per allevare animali in appezzamenti verticali e per strappare un pesce a questo mare bellissimo e difficile. Il pesce poi, i Liguri l’hanno sempre conservato con il sale per averlo tutto l’anno. Gli ulivi sono una delle ricchezze della Liguria: da noi la cultivar Taggiasca dipinge il paesaggio. Fu portata a Taggia poco dopo l’anno mille, impiantata e cresciuta pazientemente sulle nostre fasce. Dalla Taggiasca, nasce il nostro olio delicato e profumato, poco acido, e nascono le olive taggiasche, le migliori da assaggiare conservate in salamoia, meravigliose per cucinare. La cucina ligure ha i sapori e le sapienze di tutto il mondo e di tutti i secoli, giunti attraverso le vie dei commerci e dei transiti, i porti grandi e piccoli: il riso e il basilico dall’oriente, i pomodori dalle Americhe, le olive dal mediterraneo orientale, la conoscenza dei tempi per lavorare i prodotti, per impastare e per conservare.
il nostro indirizzo:
via Ghoete , 287
tel 0184 509 573
fax 0184 951 536
mail: forneriataggiasca@gmail.com
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